bM descriptor di ogni servizio rappresentano le specifiche formali di alto livello attraverso le quali definire le logiche necessarie per realizzare ed integrare nuovi servizi mobile.

L’amministratore del sistema può ad esempio:

  • Definire gli accessi alle applicazioni esistenti quali sorgenti di informazioni per il nuovo servizio richiesto
  • Descrivere le logiche di controllo, aggregazione, navigazione e presentazione delle informazioni per poi generare servizi mobile agli utenti su qualsiasi device mobile.
  • Integrare in una logica di mash-up dati da fonti eterogenee per produrre nuove informazioni in un contesto di mobilità.
  • Definire le logiche di monitoraggio e controllo remoto nell’ambito di servizi M2M.

L’interfaccia testuale supporta un linguaggio formale procedurale di alto livello la cui sintassi derivata dai linguaggi esistenti più evoluti permette al fornitore del servizio di descrivere in modo semplice e di rilasciare immediatamente i nuovi servizi mobile.

Il bM descriptor è una componente attiva della bM Platform: la sua compilazione permette dinamicamente l’erogazione immediata del nuovo servizio associato o la modifica di uno esistente, offrendo così un potente ambiente per lo sviluppo e la manutenzione dei servizi stessi.